WIDMApp - collamaf/SimDaVinci GitHub Wiki
WIDMApp
Tesi di Francesca Nicolanti:
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Geometria
- 6 organi emittenti 131I come nel caso di carcinoma tiroideo:
- Tiroide
- Fegato
- Vescica
- Rene dx
- Rene sn
- Milza
- Un detector per organo (2 per la tioride)
- Per il momento assunta efficienza 1: fattorizzeremo il problema
- 6 organi emittenti 131I come nel caso di carcinoma tiroideo:
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Simulazione Monte Carlo
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Acceso un organo per volta
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Simulati direttamente i fotoni da 360keV (i beta non escono)
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Per ogni simulazione si contano le tracce che entrano in ciascun detector
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Risultato: "matrice di probabilità"
- È la probabilità che un primario nato nell'organo i rilasci un segnale nell'organo j
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Costruzione Data Set "realistico":
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"i conteggi che avremmo con un rivelatore per organo dopo un trattamento con I131"
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Unendo la matrice di probabilità ad ipotesi di lavoro:
- Accumulazione istantanea
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Andamento a singolo esponenziale - Valori di Attività iniziale e tau di questo esponenziale da letteratura
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Si ottengono cosi le 7 Time Counts Curves:
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Algoritmo:
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Si definisce un Chi2 globale e si cerca la combinazione delle 6 coppie di parametri (A0 e tau per ciascun organo attivo) che lo minimizza
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Minimizzazione non banale a causa delle forti correlazioni
- Migliori risultati trovati con algoritmo di Nelder Mead
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Risultati:
- Un detector per organo basta ad ottenere le Time Activity Curve ("TAC") di ogni organo
- La matrice di probabilità almeno in questo setup semplificato è sostanzialmente diagonale
- Notevole eccezione è la milza, perche ....
- Abbiamo trovato una relazione fra l'errore sulla conoscenza delle prior e l'errore sul risultato dei fit
- "Dimostrata accuratezza del 5% sull'attività totale cumulativa anche con un errore del 20% sui punti sperimentali delle TCC e una variazione del 50% rispetto alle prior del fit"
- Effetto dello Spostamenti dei rivelatori:
- La "verità scientifica" è che
- "se a media nulla non cambia niente"
- Ben più preoccupante sono casomai gli spostamenti relativi fra rivelatore e sorgente, che sono dovuti ai movimenti del paziente o proprio al cambiamento della posizione degli organi
- Il problema è che sono a media nulla per definizione se li hai messi in origine nella posizione migliore
- Che per definizione non sapremo mai
- Allo stato attuale "il sensore che si muove è l'ultimo dei nostri problemi"
- In ogni caso
- Nella simulazione del toy-model abbiamo implementato la possibilità di simulare uno spostamento random dei rivelatori e vedere come varia cosi la matrice di probabilità
- La vera nostra ancora di salvezza è l'abbondante ridondanza intrinseca alla metodica
- Acquisendo in continuazione possiamo permetterci di buttare i dati di cui non ci fidiamo, magari per fluttuazioni segnalate da sensori di temperatura o di movimento
- La "verità scientifica" è che
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Limiti principali:
- Mancanza fondo sistemico ("comparto ematico")
- Potrebbe fornire un "fondo aspecifico" ad ogni singolo rivelatore, rendendo più difficile la deconvoluione delle TACs
- Rimandiamo il problema ad un fantoccio più elaborato
- Mancanza fluttuazioni sulla matrice stessa
- Utilizzata la stessa sia per produrre il dataset che per risolverlo col fit
- Mancanza fondo sistemico ("comparto ematico")
Test su NEMA (dec 2020):
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Provato ad effettuare test sperimentale su fantoccio NEMA:
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Geometria:
- Tre sorgenti con tau diversi
- Tre sorgenti con tau diversi
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Simulazione Monte Carlo
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Provato ad usare vera CT in Gamos, ma molto lenta e scomoda
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Tentata strada di "approccio semplificato", sfruttando la stessa simulazione Geant usata per l'Olmio
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Risultato simulazione:
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Il nelder mead che avevamo usato per francesca dava risultati non fisici
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Passo successivo è stato passare ad un NM con limiti sui boundary, beccando almeno l'ordine di grandezza
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Conclusioni:
- La matrice era stata troppo accrocchiata
- Lo studio può essere molto utile, ma va fatto
- In setup ben controllato e riproducibile
- Con simualazione più accurata
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Cose capite
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Un rivelatore per organo attivo basta per invertire il problema ed ottenere le TAC dalle TCC
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Rispetto allo standard:
- Se gia siamo in grado di ricostruire picco e coda a tempi lunghi stiamo messi molto meglio
Cose da capire
- Monte Carlo:
- Effetto fondo sistemico da comparto ematico
- Rifare lo studio toy-model con fantoccio ICRP 110, recentemente introdotto in Geant:
- Provare NM con limiti o "simulated anneahling"
- Introdurre il comparto ematico
- Rivelatori:
- Capire le efficienze dei rivelatori sui singoli spettri dei diversi isotopi che useremo (I, Lu)
- Mettere su un protocollo di misura per stimarla in maniera "facile"
- Capire le efficienze dei rivelatori sui singoli spettri dei diversi isotopi che useremo (I, Lu)
- Elettronica:
- Ipotesi di lavoro sulla waveboard di Ameli se c'è una persona sul topic (Lorenzo?)
- Non perché sarà questa la tipologia finale di elettronica, ma perche ci permette di fare test multi sensore nell'imediato e ci dà hint necessari verso l'elettronica finale
- Acquisti:
- Per ora non abbiamo piazzato alcun ordine
- Abbiamo però intanto ricevuto i PTER per WIDMApp (ordine fatto con soldi avanzati di Ric)
- Insieme ai SiPM che Silvio aveva già possiamo produrre la seconda generazione di rivelatori
- Bisogna trovare il tempo per disegnare la board e mandarla in produzione
Prossimi passi
- Francesco comincia a guardare l'esempio di Geant con il fantoccio ICRP 110
- Riccardo e Silvio pensano alle misure per le efficienze dei rivelatori
- Accordo di Ricerca Collaborativa con IFO e Umberto Primo
- Necessario per permettere a Riccardo di andare a fare le misure in sicurezza
- Scrittura accordo in corso