Il Futuro della Moneta & la Finanza Decentralizzata - Token-Economy-Book/ItalianTranslation GitHub Wiki

In una economia di mercato basata sulla divisione del lavoro, il ruolo della moneta emessa dagli enti governativi è quello di facilitare lo scambio di beni e servizi. La moneta rende lo scambio economico molto più efficiente rispetto alle economie del dono e del baratto, evitando le inefficienze di tali sistemi come il problema della “coincidenza dei desideri”.[^1]

Vi è una diffusa convinzione errata secondo cui i Bitcoin e i token nativi delle blockchain sono monete paragonabili alle valute fiat come l’Euro, il Dollaro Statunitense o lo Yen, che sono emessi dalle banche centrali degli stati nazionali. Riferirsi ai token come “valute” suscita molte controversie e non è del tutto esatto. Mentre i token nativi di protocollo e alcuni asset token presentano certe proprietà del denaro, hanno più somiglianza con la moneta merce o la moneta rappresentativa, ma non tanto con la moderna valuta fiat. La sfida più grande che affrontiamo quando cerchiamo di spiegare o parlare di token crittografici è che stiamo cercando di spiegare fenomeni nuovi con la vecchia terminologia. L’uso della vecchia terminologia per spiegare fenomeni nuovi non sempre rende giustizia all’intera gamma di possibilità che la nuova tecnologia ha da offrire. Per poter trarre delle similitudini e fare distinzioni accurate, è importante comprendere l’evoluzione storica della moneta, così come il suo scopo e le sue funzionalità.

Lo scopo primario del denaro è quello di facilitare lo scambio economico di beni e servizi all’interno delle economie e tra di esse. Rende lo scambio economico molto più efficiente delle economie del dono e del baratto, evitando le inefficienze di tali sistemi come il problema della “coincidenza dei desideri”. La coincidenza dei desideri si riferisce alla bassa probabilità che le due parti, ciascuna delle quali possiede beni diversi, possano accordarsi su un affare, a meno che ognuna di esse non voglia il bene specifico che l’altra offre, allo stesso tempo. Per mitigare tale problema, si può concordare un asset universale di valore come mezzo di scambio. Le conchiglie, i metalli preziosi o il bestiame sono stati utilizzati per primi come asset per contrastare le inefficienze di un’economia di baratto. Con il tempo, tuttavia, si sono sviluppati mezzi di scambio artificiali più neutri, che abbiamo iniziato a chiamare moneta. La moneta si è dimostrata una tecnologia efficiente per l’intermediazione dello scambio di beni e servizi, fornendo uno strumento per confrontare i valori di oggetti differenti.

La moneta deve servire come mezzo di scambio, riserva di valore e unità di conto in cui il debito può essere denominato. Essa fornisce una base per i prezzi di mercato, che sono necessari per un sistema di contabilità efficiente e come base per la formulazione di accordi commerciali. Una valuta è un sistema di denaro di un gruppo chiuso di persone, come uno stato nazionale, che spesso ha corso legale all’interno della medesima nazione. Se una valuta ha corso legale, è un’unità con la quale i debiti sono denominati in uno stato nazionale dal suo sistema giuridico. Come moneta a corso legale, essa rappresenta un modo accettato per soddisfare un’obbligazione finanziaria come risultato di attività economiche e saldare un debito all’interno dei confini geografici di quello stato nazionale. Tuttavia, l’esatta definizione di una valuta a corso legale varia a seconda delle giurisdizioni.

Le proprietà della moneta

Le proprietà della moneta includono la liquidità, la fungibilità, la durata, la portabilità, la conoscibilità e la stabilità. Il denaro ha anche bisogno di alcune misure incorporate di anticontraffazione per evitare la falsificazione.

La liquidità si riferisce al fatto che il substrato che rappresenta la moneta deve essere facilmente negoziabile, a bassi costi di transazione.

Divisibilità e trasportabilità si riferiscono al fatto che gli asset devono essere facilmente trasportabili. Mentre un barile di petrolio è divisibile e durevole, il petrolio non è facilmente trasportabile in barili. Analogamente ad un barile di petrolio, un lingotto d’oro è altrettanto durevole ma più facile da trasportare. Nonostante ciò, la divisibilità di un lingotto d’oro, il processo di fusione e di coniatura in unità più piccole, ha un costo elevato.

La fungibilità si riferisce al fatto che le unità della moneta sono uguali. Ogni token di quella valuta deve essere trattato allo stesso modo, anche se è stato utilizzato per scopi illegali dai precedenti proprietari. Questo per proteggere i diritti dei destinatari innocenti di tali token, che potrebbero non essere a conoscenza delle attività illegali. La fungibilità non è garantita se un token può essere censurato o inserito in una lista nera (blacklist) in base al comportamento dei precedenti possessori dei token.

La durevolezza si riferisce alla capacità di resistere all’uso ripetuto in modo che possa servire da riserva di valore. Il denaro deve avere la capacità di essere risparmiato, depositato e prelevato in modo affidabile e di essere prevedibilmente utilizzabile come mezzo di scambio quando viene ritirato. Ciò significa che il substrato di tale moneta non dovrebbe svanire, deteriorare o marcire facilmente. I metalli o gli alimenti durevoli come il grano, la farina e lo zucchero hanno un’elevata durabilità, e pertanto erano spesso utilizzati come moneta di scambio; erano considerati preziosi per quasi tutti i membri della società, e per essere un espediente per il problema della “coincidenza dei desideri”.

La stabilità si riferisce al fatto che il valore non dovrebbe fluttuare in modo eccessivo; altrimenti non sarà in grado di fungere da riserva di valore affidabile. Senza una riserva di valore affidabile, la pianificazione economica delle singole famiglie e delle aziende, ma anche dei governi, sarà difficoltosa. Un’elevata volatilità è controproducente per la fiducia nei prezzi futuri, nei salari, nei debiti e pertanto nel commercio. L’inflazione riduce il valore della moneta e, di conseguenza, la sua capacità di operare come riserva di valore. Se i livelli dei prezzi aumentano, ogni unità di valuta comprerà meno beni e servizi. La deflazione, invece, riduce il livello generale dei prezzi di beni e servizi.

La riconoscibilità si riferisce al fatto che il valore di un token di una valuta deve essere facilmente identificabile.

Tipi di Moneta

Nel corso del tempo si sono evoluti diversi tipi di moneta. Nelle economie moderne, il tipo di moneta dominante è la moneta fiat. Prima dell’esistenza delle moderne monete fiat, la moneta merce e la moneta rappresentativa erano ampiamente utilizzate.

La moneta merce è qualsiasi oggetto che ha un valore intrinseco e standardizzato in un’economia locale. Il valore di tale moneta deriva dalla merce di cui è fatta: monete d’oro, monete d’argento, e altre monete metalliche, sale, orzo, pelli di animali, sigarette o pacchetti di ramen. Prima che il fumo fosse vietato nelle carceri, le sigarette venivano utilizzate, tra le altre merci, come moneta clandestina, ma sono state poi sostituite da scatolette di tonno, pacchetti di ramen istantanei e simili oggetti durevoli e trasportabili di alto valore per i prigionieri. Il prezzo è determinato confrontando il valore percepito della merce con il valore percepito di altri prodotti.

La moneta rappresentativa, invece, è un mezzo di scambio che rappresenta qualcosa di valore ma che ha poco o nessun valore di per sé. È un credito su una merce: certificati d’oro o d’argento, o carta moneta e monete garantite da riserve auree. Anche gli asset token rappresentano un bene fisico e potrebbero essere classificati come moneta merce.

La moneta fiat è stabilita da un regolamento governativo, simile ad un qualsiasi assegno o nota di debito. La moneta fiat, come le monete e le banconote che usiamo oggi, non hanno un valore fisico intrinseco come una merce. Il loro valore nominale, denominato sulla banconota, è superiore alla loro sostanza materiale. “Trae il suo valore dall’essere dichiarata da un governo come moneta a corso legale… Deve essere accettata come forma di pagamento entro i confini del paese, per tutti i debiti, pubblici e privati… L’offerta di moneta di un paese è costituita dalla valuta (banconote e monete) e, a seconda della particolare definizione utilizzata, da uno o più tipi di moneta bancaria (i saldi detenuti in conti correnti, conti di risparmio e altri tipi di conti bancari). La moneta bancaria, che consiste solo di registri (per lo più computerizzate nel sistema bancario moderno), costituisce di gran lunga la maggior parte dell’offerta di moneta nei paesi sviluppati”[^2]. Nelle economie moderne, la maggior parte della moneta in circolazione non è più nella forma di banconote e monete, ma piuttosto una voce nei ledger digitali di una banca, che gestisce il denaro nel conto delle partite correnti, conti correnti, e nella forma di altri strumenti finanziari. Il valore assegnato deriva dal fatto che i governi possano usare il loro potere per far rispettare il valore di una moneta fiat.

Le valute fiat si sono evolute nel tempo. Mentre in passato le banconote e le monete erano ancorate a materie prime scarse come l’oro e altri metalli preziosi, il gold standard è stato abolito. Oggi quasi nessuna valuta è ancorata alle materie prime. Le banche centrali influenzano l’offerta di moneta con la politica monetaria, emettendo più o meno moneta con l’emissione di credito, come ritengono opportuno. Tuttavia, molti economisti sostengono che nella maggior parte delle economie stabili sono sostenute dal valore collettivo dell’attività economica sottostante di una nazione, misurato come prodotto interno lordo (PIL).

Moneta o No?

Mentre il Bitcoin è stato originariamente progettato con lo scopo di creare denaro P2P (peer-to-peer) senza l’intervento delle banche, la rete di pagamento P2P sottostante ha dimostrato di essere una porta d’accesso ad un nuovo tipo di creazione di valore economico. Il protocollo Bitcoin è progettato per incentivare i contributi individuali ad un bene collettivo, una rete di pagamento P2P pubblica e senza permessi (permissionless). Utilizzando il vocabolario di un informatico, il protocollo fornisce un sistema operativo per un nuovo tipo di economia. Utilizzando il vocabolario di uno scienziato politico, il protocollo rappresenta il fondamento costituzionale di una tribù distribuita su Internet che mantiene collettivamente la rete, un gruppo di partecipanti volontari che trascende i confini geografici degli stati nazionali. I token Bitcoin possono essere considerati come la moneta a corso legale della rete Bitcoin; i token Bitcoin solo l’unica forma di pagamento accettata all’interno della rete. Il BTC è necessario per pagare i costi di transazione nella rete. Questi non possono essere pagati con moneta fiat come il Dollaro Statunitense, l’Euro, o altri token crittografici. Il prezzo del token della rete dovrebbe riflettere la stabilità della rete di pagamento, analogamente a come il valore delle valute fiat dovrebbero riflettere le attività economiche di un paese.

I token di protocollo presentano alcune proprietà del denaro, tuttavia, sembrano avere più somiglianza con la moneta merce o la moneta rappresentativa che con la valuta fiat. Il processo di produzione è distribuito (analogamente alle materie prime della vita reale) e il prezzo è determinato da domanda e offerta, quindi soggetto a fluttuazioni (proprio come il prezzo dei token, che sono determinati dalla domanda e dall’offerta nel mercato dei cambi). A differenza delle monete fiat, nessuna entità centralizzata come governi e banche centrali può influenzare il prezzo o l’accessibilità dei token di protocollo. Il controllo è quindi distribuito, come per le materie prime, dove nessun governo o altra entità controlla l’estrazione di oro, argento, petrolio etc. Chi ha il controllo nel sistema è soggetto alle regole di creazione del token definite nel protocollo. La politica di creazione e offerta del token (politica monetaria della rete) è il punto di centralizzazione che può essere modificato solo con il consenso maggioritario di tutti gli attori della rete sotto forma di aggiornamento del software. Il protocollo ha pertanto le funzioni di una banca centrale. Potenziali “smart contract della banca centrale” potrebbero rappresentare una politica monetaria più adattabile di quella fornita dalla rete Bitcoin. Tali tendenze, tese a rendere la politica monetaria di un token più adattabile e stabile, stanno emergendo (per approfondire: Parte 3 - I token stabili).

Mentre la produzione e il controllo distribuito si applicano ai token di protocollo, ciò non è necessariamente vero per i token di applicazione. I token di applicazione e i sidechain token (cioè token di catene laterali) sono spesso emessi da un’entità centralizzata, una società privata o una fondazione. I token ancorati ad un asset, o ad un titolo, potrebbero anche avere analogie con la moneta merce. A differenza delle materie prime che sono già scambiate su sistemi datati, gli asset token potrebbero fornire una liquidità molto più elevata grazie all’infrastruttura di regolamento senza attriti che un ledger distribuito fornisce. Ciò potrebbe essere particolarmente vero per gli asset token che rappresentano asset della vita reale che attualmente non hanno un’elevata liquidità di mercato, o beni che difficilmente hanno un mercato. Gli asset token rendono il bene sottostante più negoziabile, mentre l’asset stesso è ancora illiquido. La tokenizzazione di asset può convertire i precedenti “fondi non bancabili” in “fondi bancabili”. I fondi non bancabili sono asset non accettati come metodo di pagamento da una banca. I fondi bancabili sono forme di pagamento accettate presso gli istituti finanziari e facilmente liquidabili in valuta locale, come assegni e vaglia postali. Questi possono essere convertiti in contanti con breve preavviso e sono generalmente accettati dai commercianti come metodo di pagamento. Alla luce della diffusa potenziale tokenizzazione, qualsiasi asset tokenizzato potrebbe assumere lo status di “fondo bancabile”. Tali sviluppi potrebbero rendere qualsiasi asset tokenizzato un potenziale mezzo di pagamento. Tuttavia, ad oggi, la maggior parte dei token non soddisfa alcune importanti proprietà dei token: la stabilità e, in una certa misura, anche la fungibilità. Inoltre, l’usabilità e la scalabilità sono ulteriori barriere all’ingresso per una potenziale adozione di massa.

Stabilità: il Bitcoin e simili protocolli blockchain regolano e limitano semplicemente l’ammontare di token coniati nel tempo. I loro protocolli non forniscono un sofisticato algoritmo economico in grado di garantire la stabilità del prezzo; il loro tasso di cambio è determinato dalla domanda e dall’offerta sui mercati ed è spesso altamente volatile. Mentre le valute fiat delle economie moderne presentano anche dei tassi di cambio variabili che vengono determinati sui mercati dei cambi, le istituzioni nazionali possono effettuare interventi sulla valuta attraverso i medesimi mercati o altre manipolazioni valutarie. In un tale processo di intervento, i governi e le banche centrali comprano e vendono moneta estera in cambio della propria valuta per manipolare il prezzo di mercato. In questo modo si evita un’eccessiva volatilità a breve termine, con conseguenti difficoltà di pianificazione delle azioni economiche. La volatilità a breve termine tende inoltre ad erodere la fiducia del mercato, generando costi extra e riducendo il profitto delle imprese, forzando gli investitori ad acquistare asset finanziari esteri. Con l’emergere di opzioni di copertura (hedging options), token stabili (per approfondire: Parte 3 - I token stabili) e swap atomici (per approfondire: Parte 3 - Exchange decentralizzati e swap atomici) in aumento, la volatilità dei prezzi potrebbe non essere un problema in futuro. Tuttavia, non è chiaro se, come e quando queste soluzioni prenderanno piede.

Privacy: la maggior parte dei token oggi non è stata designata con un sistema di privacy integrato. Ciò li rende non fungibili, e quindi non utilizzabili come mezzo di scambio. Affinché un token possa servire come mezzo di scambio, deve essere completamente fungibile. Se si possono corrompere gli indirizzi, come nel caso del Bitcoin, il token non potrà essere utilizzato a lungo termine come mezzo di scambio. Anche se gli indirizzi Bitcoin sono pseudonimi, una semplice analisi della catena del ledger può collegare il flusso di dati di un particolare indirizzo con altri punti dati al di fuori della blockchain e identificare chi vi è dietro un indirizzo Bitcoin. Anche se questo richiede tempo e sforzi così come l’accesso ad altri punti dati, non è impossibile. La potenziale tracciabilità distrugge la fungibilità di un token (per approfondire: Parte 3 - I Privacy Tokens).

Scalabilità: le attuali infrastrutture di regolamento delle reti blockchain pubbliche sono sicure ma non molto scalabili. Le soluzioni alternative di ledger distribuiti presentano una migliore scalabilità ma tendono ad essere più centralizzate. Ciò è dovuto al “trilemma della scalabilità”, il compromesso (trade-off) tra sicurezza, scalabilità e decentralizzazione. Mentre la scalabilità è ancora grosso problema, molte soluzioni sono già all’orizzonte (per approfondire: Appendice - Scalabilità).

Usabilità: anche l’usabilità del portafoglio (wallet) ha ancora molta strada da fare. La maggior parte dei wallet attuali supporta solo una manciata di token, alcuni solo uno. Ciò significa che spesso è necessaria un’applicazione wallet separata per ogni token, o tipo di token. Inoltre, la gestione delle chiavi è un incubo: se si perde la chiave, si perde l’accesso ai fondi. Se questo problema non viene risolto, i portafogli mantenuti in custodia presso terzi di fiducia, come gli sportelli di cambio online, diventeranno la normalità. Questo, tuttavia, minerebbe gli sforzi di una gestione autonoma degli asset in termini di liquidità elettronica P2P, come originariamente previsto da Satoshi Nakamoto.

Finanza decentralizzata (DeFi): verso un’economia del baratto digitale

I token crittografici rappresentano una nuova classe eterogenea di asset che può adempiere ad una vasta gamma di funzioni economiche. Il loro processo di emissione e regolamento privo di frizioni potrebbe potenzialmente essere in grado di convertire molti asset o diritti di accesso del mondo reale in “fondi bancabili”. La tokenizzazione delle attività economiche, da asset reali ad asset digitali e a tutti i tipi di diritti di accesso, potrebbe avere un impatto sul ruolo della moneta della banca centrale come monopolista geografico che fornisce un mezzo di scambio, una volta che l’adozione di massa del Web3 si manifesta e i necessari effetti di rete (network effects) prendono piede. La velocità con cui questi token vengono emessi è un indicatore di un nuovo sistema economico tokenizzato che sta emergendo (per approfondire: Parte 2 - Token & Parte 4 - Casi d’uso dei token). Tale tokenizzazione dell’economia reale potrebbe gradualmente portare alla fusione del sistema monetario, con il sistema finanziario e l’economia reale.

Una gamma di applicazioni finanziarie decentralizzate (Decentralized Finance – DeFi) facili da usare stanno emergendo al di là delle semplici reti di pagamento che facilitano l’emissione, il commercio (trading), il prestito e la copertura del rischio di asset frizionali e P2P. Il termine “DeFi” comprende qualsiasi applicazione finanziaria decentralizzata e senza permessi che si sviluppa in cima ai ledger distribuiti, compresi i sistemi di pagamento che preservano la privacy (privacy token), i sistemi di pagamento che preservano la stabilità (token stabili), le piattaforme di scambio P2P (token exchange), la raccolta fondi (fundraising) P2P (attraverso le vendite di token), il credito e il prestito P2P (prestito decentralizzato), l’assicurazione P2P e una lista crescente di derivati P2P. Queste applicazioni DeFi basate sul Web3 potrebbero, potenzialmente, aprire i servizi finanziari tradizionali al grande pubblico, mitigando le attuali inefficienze dei mercati finanziari.

L’attuale sistema finanziario, anche nella sua forma elettronica, richiede una serie di servizi di intermediazione per (i) mitigare il rischio di credito, (ii) attuare il “market making”, e (iii) assicurare i fondi da furti. Questo è il risultato della natura server-centrica dell’attuale Internet. In un’economia tokenizzata, tuttavia, i ledger distribuiti e le soluzioni di identità centrate sull’utente potrebbero aumentare la trasparenza dell’ecosistema, la responsabilità e l’efficienza del mercato:

  • Per via della natura pubblica dei ledger distribuiti, le applicazioni DeFi sono progettate per essere accessibili a chiunque nel mondo, con una connessione Internet e un portafoglio Web3. Una volta che lo smart contract è implementato, le applicazioni DeFi si auto-eseguono con un minimo intervento istituzionale tranne che per gli aggiornamenti del codice, le correzioni di bug e la risoluzione di controversie.

  • Se gli utenti scelgono soluzioni di portafogli “non custoditi”, rimangono in possesso delle chiavi private e nel pieno controllo dei fondi, potenzialmente disintermediando molti servizi finanziari che attualmente forniscono servizi per mitigare il rischio di credito, agire come “market maker”, o proteggere i fondi da furti.

  • Qualsiasi codice di smart contract può essere controllato da chiunque ed è soggetto alla correzione collettiva delle falle, il che è alla base dell’ecosistema DeFi in rapida evoluzione.

  • Tutte le transazioni di token sono pubblicamente verificabili, il che riduce l’attrito del mercato e incrementa l’interoperabilità dei servizi finanziari. Come risultato di tale interoperabilità, le applicazioni DeFi possono essere sviluppate in forma modulare, ed è per questo che molti vi si riferiscono come ai “lego del denaro” (“money legos”).

La combinazione di varie soluzioni DeFi, come i “token stabili”, le “piattaforme di cambio decentralizzate” e il “prestito decentralizzato”, può creare prodotti completamente nuovi a disposizione degli investitori retail e del grande pubblico. Qualsiasi persona privata potrebbe, in una tale configurazione, tokenizzare i propri beni reali e usarli come garanzia per soluzioni di prestito P2P senza burocrazia, utilizzando una combinazione di semplici applicazioni DeFi (per approfondire: Parte 3 - Prestito decentralizzato). Questi nuovi servizi potrebbero, a lungo termine, cambiare le dinamiche del nostro sistema economico e contribuire alla fusione dell’economia reale e del sistema finanziario, rendendo la loro distinzione sempre più impossibile.

Mentre tali “lego del denaro” stanno rapidamente emergendo, sono ancora in fase embrionale e spesso soggetti ad abusi e attacchi come risultato di errori di programmazione involontari e attacchi hacker maligni. La logica di governance/business degli smart contract sottostanti necessita di estese revisioni e correzioni di bug, specialmente alla luce di una rete di applicazioni DeFi interoperabili crescente e complessa (per approfondire: Capitolo 3 - Prestito di token). Inoltre, la maggior parte delle applicazioni DeFi ad oggi sono realizzate per gli sviluppatori, non per gli utenti. La loro attuale mancanza di usabilità mina gli sforzi di decentralizzazione. Tuttavia, una volta che l’esperienza dell’utente migliora, e le identità incentrate sull’utente diventano convenzionali, tutti i fondi non bancabili potrebbero essere gestiti da un’infrastruttura pubblica e convertiti in un prodotto finanziario che può essere facilmente usato come garanzia o commerciato con un semplice portafoglio mobile dove si è in pieno controllo di tutti i propri beni e dati (per approfondire: Parte 1 - Identità user-centriche).

Molti economisti rimangono scettici sul fatto che i token crittografici possano sostituire permanentemente le valute convenzionali poiché: (i) ci sono forti esternalità di rete che favoriscono le valute convenzionali esistenti; (ii) la mancanza di sofisticate regole di emissione di token che portano alla stabilità e liquidità socialmente desiderabile delle economie tokenizzate. Inoltre, (iii) da una prospettiva economica classica, sembra impossibile pre-specificare regole socialmente ottimali di "prestatore di ultima istanza" in uno smart contract. Il prestatore di ultima istanza si riferisce ad un'istituzione di sicurezza, di solito costituita dalle banche centrali, per ridurre il rischio di una mancanza di liquidità dei sistemi finanziari in seguito a crisi finanziarie e corse agli sportelli. Rappresenta la liquidità garantita dal governo alle istituzioni finanziarie. La mancanza di un tale prestatore di ultima istanza rende i sistemi finanziari suscettibili di crisi finanziarie e panico sistemico.

Vorrei sottolineare che siamo ancora nelle primissime fasi di un'economia tokenizzata. Sono fiduciosa sul fatto che i metodi e le pratiche economiche troveranno la loro strada negli smart contract e nelle regole di governance dei futuri sistemi di token. Si può già vedere che ciò accade nei casi di token stabili algoritmici. Inoltre, molte banche centrali stanno attualmente esaminando o hanno già iniziato a tokenizzare le valute delle banche centrali (Central Bank Digital Currencies) e a renderle compatibili con i ledger distribuiti (per approfondire: Parte 3 - I token stabili). Saranno necessari nuovi quadri legali man mano che queste nuove strutture passeranno da una fase iniziale di innovazione a una fase di infrastruttura più matura.

Uno dei principali impedimenti riguarderà l'emergere della capacità multi-token dei portafogli e delle migliori soluzioni di recupero delle chiavi (per approfondire: Parte 1 - Sicurezza dei token, Wallet). Un altro ostacolo da superare sarà l'inefficienza delle piattaforme di cambio centralizzati nel trading di token. Una volta che lo scambio P2P di token sarà maturo e verrà adottato dal software del portafoglio, chiunque sarà in grado di scambiare qualsiasi token P2P, da portafoglio a portafoglio, senza alcun intermediario (per approfondire: Parte 3 - Il trading di token, Swap atomici & Exchange decentralizzati). In un tale scenario futuro, basato su applicazioni AI e DeFi, gli swap atomici potrebbero potenzialmente introdurre un'economia di baratto tokenizzata alimentata da piattaforme di trading globali, senza il problema della coincidenza dei desideri che affrontiamo oggi.

Riassunto del capitolo

In un'economia di mercato basata sulla divisione del lavoro e sulla valuta emessa da enti governativi, il ruolo della moneta è quello di facilitare lo scambio di beni e servizi. Essa rende lo scambio economico molto più efficiente delle economie del dono e del baratto, evitando le inefficienze di tali sistemi come il problema della "coincidenza dei desideri".

La moneta ha dimostrato di essere uno strumento efficiente per confrontare i valori di diversi beni e servizi. Ha diverse funzioni e proprietà. Agisce come (i) mezzo di scambio; (ii) misura di valore e unità di conto in cui il debito può essere denominato; e come (iii) riserva di valore.

Le proprietà della moneta includono (i) liquidità, (ii) fungibilità, (iii) durata, (iv) portabilità, (v) riconoscibilità e (vi) stabilità. Ha anche bisogno di alcune (vii) misure integrate di anticontraffazione per evitare la falsificazione. Diversi tipi di valuta si sono evoluti nel tempo.

Nelle economie moderne, il tipo dominante di denaro è la cosiddetta (i) moneta fiat. Prima dell'esistenza delle moderne valute fiat, avevamo (ii) moneta merce e (iii) moneta rappresentativa.

I token di protocollo come Bitcoin o Ether sono necessari per pagare le transazioni nelle rispettive reti. Rappresentano la "valuta legale" della rete, che è necessaria per pagare i servizi della rete. La rete Bitcoin è un'infrastruttura pubblica per "trasferimenti P2P". Le commissioni di transazione per queste rimesse devono essere pagate con token BTC.

Ad oggi, la maggior parte dei token non soddisfa una delle proprietà più importanti della moneta: la stabilità del valore e, in una certa misura, anche la fungibilità. Usabilità e scalabilità sono altre barriere all'ingresso per una potenziale adozione di massa.

I token crittografici rappresentano una nuova classe di asset eterogenea che può adempiere ad una gamma diversificata di funzioni economiche. Il loro processo di emissione e regolamento senza attriti potrebbe potenzialmente convertire molti beni o diritti di accesso del mondo reale in "fondi bancabili".

È probabile che la tokenizzazione delle attività economiche, dai beni reali ai beni digitali e a tutti i tipi di diritti di accesso, avrà un impatto sul ruolo della moneta della banca centrale come monopolista geografico che fornisce un mezzo di scambio nel lungo periodo.

La tokenizzazione delle attività economiche, dai beni reali ai beni digitali e a tutti i tipi di diritti di accesso, potrebbe avere un impatto sul ruolo della moneta della banca centrale come monopolista geografico che fornisce un mezzo di scambio, una volta che l'adozione di massa del Web3 si manifesta e i necessari effetti di rete prendono piede. Tale tokenizzazione dell'economia reale potrebbe anche portare alla fusione degli apparati finanziari con l'economia reale.

Il termine "DeFi" comprende qualsiasi applicazione finanziaria decentralizzata e senza permessi che si sviluppa in cima ai ledger distribuiti, compresi i sistemi di pagamento che preservano la privacy (privacy token), i sistemi di pagamento che preservano la stabilità (token stabili), le piattaforme di scambio P2P (token exchange), la raccolta fondi P2P (attraverso le vendite di token), il credito e il prestito P2P (prestito decentralizzato), l'assicurazione P2P, e una lista crescente di derivati P2P. Queste applicazioni DeFi basate sul Web3 potrebbero, potenzialmente, aprire i servizi finanziari tradizionali al grande pubblico, mitigando le attuali inefficienze dei mercati finanziari.

La combinazione di varie soluzioni DeFi, come i token stabili, le piattaforme di cambio decentralizzate e il prestito decentralizzato, può creare prodotti completamente nuovi a disposizione degli investitori retail e del grande pubblico e potrebbe, nel lungo periodo, cambiare le dinamiche del nostro sistema economico e contribuire alla fusione dell'economia reale e del sistema finanziario, rendendo la loro distinzione sempre più impossibile.

Riferimenti e approfondimenti

Notes

[^1]: Questo capitolo si basa su testi che sono stati pubblicati in precedenza, originariamente in: Voshmgir, Shermin: "Token Economy — The Future of Currencies?", Medium blog, Jan 31, 2018: https://medium.com/crypto3conomics/token-economy-the-future-of-currencies-d26487fd3945. Variazioni di questo testo sono state pubblicate nella seguente pubblicazione: https://www.creative.nrw.de/fileadmin/user_upload/Pdf/180423_HIDDENVALUES_148x210_DIGITAL.pdf, https://www.derstandard.at/story/2000081901719/warum-bitcoin-keine-waehrung-ist, Sinner, Martin; Harlinghausen, Curt Simon; Voshmgir, Shermin; Solmecke,Christian; Smith, Monika: “ Business Purpose Design Business Purpose Design”, 2018 Santiago Berlin GmbH

[^2]: Wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Money_

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